Il Vicolo dell’Atleta prende il nome dalla statua dell’Apoxiòmenos (dal greco “colui che si raschia” con lo strigile l’olio spalmato sul corpo per il combattimento) scoperta proprio in questa strada nel 1844. E’ lui l’atleta in questione!
La statua è una copia romana in marmo di un originale bronzeo di Lisippo ed è esposta ai Musei Vaticani. Sempre presso vicolo dell’Atleta, fu ritrovato un cavallo in bronzo ritenuto un originale di età classica. Il cavallo, oggi ai Musei Capitolini, sarebbe parte di un gruppo che Alessandro Magno fece realizzare da Lisippo per un monumento equestre dedicato ai capitani caduti durante le guerre Persiane, nella battaglia del fiume Granico.
Il primo nome della strada era vicolo delle Palme per la presenza di questi alberi portati dalla Giudea e piantati davanti a una casa medievale probabilmente sede di una antica sinagoga. Il nome fu poi cambiato in vicolo dell’Atleta nel 1873 per la presenza di una strada omonima nel Rione Ponte.