Sai che a Roma… il teatro di Villa Torlonia è tornato a risplendere? La prima cosa che colpisce entrando in questo teatro è l’atmosfera fiabesca, sospesa nel tempo, le sculture, le pareti affrescate, la ricchezza di ogni dettaglio. Si avverte un senso di meraviglia per avere scoperto un luogo segreto e incantato nel centro della città. Questa sensazione è poi il filo conduttore, il leit motiv che pervade tutta Villa Torlonia, a cominciare da quel posto magico che è la Casina delle Civette.
Gli splendidi affreschi della volta del teatro sono di un artista sconosciuto ai più in Italia, ma talmente famoso negli Stati Uniti da meritarsi l’appellativo di Michelangelo D’America. Questo è il soprannome dato a Costantino Brumidi, ricordato per aver affrescato la cupola del Campidoglio a Washington, dove morì a 75 anni per una caduta da un’impalcatura.
Il teatro fu commissionato nel 1840 come regalo di nozze del principe Alessandro Torlonia per la moglie Teresa Colonna. Il progetto fu affidato all’architetto Quintiliano Raimondi che iniziò i lavori nel 1841, ma a causa della sua morte nel 1848 e di problemi familiari del principe, il teatro fu inaugurato solo nel 1874, in occasione del matrimonio della figlia di Alessandro, Annamaria, con il principe Giulio Borghese. Raimondi combina stili diversi, realizzando qualche cosa di unico nel suo genere, con il corpo centrale ispirato alla classicità del Pantheon, il palcoscenico con sfondo apribile sul parco, e con finti spettatori sulle pareti laterali. Era un teatro privato, con poche poltrone destinate a un pubblico ristretto, e con gallerie decorate con colonne in legno a imitare il marmo, e con la volta elegantemente affrescata. Adiacenti alle gallerie c’erano salotti dove gli spettatori potevano intrattenersi durante gli intervalli o dove il principe invitava la nobiltà romana durante le sue serate mondane. Il teatro di Villa Torlonia ospitò una rappresentazione pubblica solo una volta, la prima e unica, nel 1905, voluta dal giovane Giovanni Torlonia, nipote di Alessandro . Poi la guerra, l’occupazione anglo americana (1944-1947), ne hanno decretato il definitivo abbandono. Tutto il complesso della villa fu acquisito dal Comune di Roma nel 1978. Finalmente, dopo un lungo restauro, il teatro è entrato a far parte della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea.
Diverse sono le iniziative previste nel corso dell’anno, e in particolare, almeno fino al 31 maggio 2014, visite guidate. Le visite sono previste alle 11.30 e alle 16.30 nei giorni di sabato, domenica e dei festivi e alle ore 11.30 nei giorni feriali dal martedì al venerdì (lunedì chiuso).
Prenotazione obbligatoria delle visite al numero 060608, costo € 5. Teatro di Villa Torlonia – Via Spallanzani, 5
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