Domenica al Museo, gratis! Ogni prima domenica del mese

Domenica al Museo. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito nei luoghi della cultura stataliSai che a Roma… la prima domenica del mese è sempre una Domenica al Museo?

Il decreto Franceschini, entrato in vigore il 15 luglio 2014, prevede infatti una norma in base alla quale ogni prima domenica del mese l’ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato avviene gratuitamente (più avanti l’elenco).

La Domenica al Museo, in realtà, riguarda tutta Italia, ma per i residenti a Roma si aggiunge anche la possibilità di visitare gratuitamente i Musei in Comune, ovvero i musei civici della città (con qualche eccezione e con la possibile esclusione di mostre in corso). Clicca qui per conoscere i Musei in Comune.

Musei in comune Roma, Musei Civici RomaQui di seguito trovi l’elenco dei luoghi della cultura statali di Roma e della sua Provincia che puoi visitare gratis grazie all’iniziativa Domenica al Museo. Cliccando sul nome del sito si aprirà la scheda del MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) relativa a quel bene.

Per eventuali aggiornamenti dei luoghi consulta l’elenco del Mibact

 

La residenza di Elena a Santa Croce in Gerusalemme – 30 settembre

Visita al complesso di Santa CroceSai che a Roma… il 30 settembre 2017 la residenza di Elena, madre dell’imperatore Costantino, sarà visitabile grazie ai volontari del FAI e alle iniziative CosaFAIOggi?

L’ingresso e la visita a questa eccezionale residenza, i cui resti si trovano nei pressi della basilica di Santa Croce in Gerusalemme, saranno possibili tra le ore 10.00 e le ore 19.00, gratuitamente (ultimo ingresso ore 18.00).

L’originaria costruzione dell’edificio risale al III secolo d.C., ad opera dei Severi. Poco dopo a Roma vengono costruite le Mura Aureliane, che  attraversano la proprietà dividendola in due parti, ma grazie a qualche modifica la struttura continua ad essere utilizzata, diventando addirittura, con Costantino, residenza imperiale (il Palazzo Sessoriano). Infine Elena, madre di Costantino, vi pone la propria residenza.

Nei primi decenni del IV secolo alle precedenti strutture si aggiungono anche residenze private costruite per i dignitari della corte dell’imperatrice.L’intera area archeologica costituisce oggi un complesso di grande suggestione. Attraversata da tre importanti strade, la Labicana, la Prenestina e la Celimontana, e da ben otto acquedotti, è stata oggetto in questi ultimi anni di scavi e restauri che ci consentono di ricostruire l’intero ciclo architettonico di questa parte così importante della topografia di Roma. L’ultimo intervento di restauro, nel gennaio di quest’anno, ha interamente pulito e restaurato la domus dei ritratti e della fontana: mosaici, affreschi, lastre marmoree e pavimentazioni in bipedali di terracotta costituiscono parte dell’ampio quartiere per i dignitari della corte di Elena, l’Augusta imperatrice madre, cristiana, venerata e potente, alla quale secondo la leggenda si deve il ritrovamento dei resti della Croce di Cristo.

Alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme è legata anche la famosa leggenda del papa mago. Scoprila qui.

Occasione da non perdere, quindi, per scoprire un angolino di città che, di certo, non potrà che sorprenderti!

Condividi l’evento con #CosaFAIOggiRoma #fairoma #failazio #FAIgers #santacroceingerusalemme

 

Quando: sabato 30 settembre, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). Corsie preferenziali per Iscritti FAI.  

Dove: Piazza di S. Croce in Gerusalemme

Ingresso gratuito

Evento facebook

 

In collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Area Archeologica Centrale di Roma

Si ringrazia lo Stato Maggiore dell’Esercito – Museo Storico della Fanteria

La Madonna della Neve 5 agosto

La nevicata sul sagrato di Santa Maria Maggiore in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Neve

Nevicata del 5 agosto a Santa Maria Maggiore (foto www.centrometeoitaliano.it)

Sai che a Roma… il 5 agosto a Santa Maria Maggiore si festeggia la Madonna della Neve?

La festa ricorda il cosiddetto miracolo della Madonna della Neve: secondo la tradizione, nella notte del 4 agosto del 352 d.C., il ricco Patrizio Giovanni e sua moglie fecero entrambi, lo stesso sogno: la Vergine chiedeva loro di far costruire una basilica nel luogo in cui l’indomani, avrebbero trovato della neve fresca. La mattina successiva i due coniugi corsero subito da papa Liberio per raccontargli il sogno, scoprendo che anche lui aveva avuto la stessa visione. Ed effettivamente, proprio sull’Esquilino, trovarono, come indicato dalla Madonna e nonostante il caldo afoso di agosto, un’area coperta da un abbondante strato di neve. Il papa fece subito tracciare nella neve il perimetro della basilica, mentre Giovanni e la moglie finanziarono prontamente la costruzione dell’edificio.

Proprio in memoria del pontefice la basilica è chiamata anche basilica liberiana, ma bisogna fare una precisazione: spesso questa narrazione e il nome di basilica liberiana vengono attribuiti all’attuale basilica di Santa Maria Maggiore, che in realtà fu costruita quasi un secolo dopo, da Sisto III (432 – 440) sul luogo della basilica precedente, alla quale risalirebbe anche l’antica immagine della Madonna della Neve attribuita addirittura a San Luca e attualmente venerata nella Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore. L’immagine si è resa protagonista, nel tempo, di numerosi prodigi in favore dei Romani e per questo motivo è anche conosciuta con l’appellativo di Salus Populi Romani.

In ricordo dell’evento miracoloso, ogni anno, la sera del 5 agosto, la piazza antistante la basilica si anima di immagini, musica classica, giochi di luci e laser e soprattutto dalla tradizionale nevicata rievocativa che viene riproposta ormai dal 1983 e che riscuote un grandissimo successo tra tutti i Romani.

Anche nel corso delle Messe delle ore 10.00 e delle ore 17.00 una cascata di petali bianchi viene fatta scendere dalla cupola della Cappella Paolina, dando vita a uno spettacolo davvero mozzafiato.

Ti ricordiamo che per lo svolgimento della manifestazione sono previste interdizioni al traffico e deviazioni di alcune linee bus, quindi informati bene!

L’edizione 2017 (la 34ª) è dedicata a papa Francesco e seguirà il seguente programma: 

Sabato 5 agosto 2017, ore 22.00

– Testimonial Dacia Maraini e il suo fiabesco incantevole racconto
– Recital: prevista la partecipazione dell’attore Cosimo Cinieri che traduce in un rapsodo l’emozione delle letture di brani tratti dagli scritti di Papa Francesco. 
– Uno spettacolo di grande prestigio sotto la sapiente regia di Irma Immacolata Palazzo e l’intervento della banda della finanza
– Previsto intervento di un tenore o soprano (Ave Maria)
– Intrattenimenti musicali
– Coro e concerto
– Intorno alla mezzanotte, rievocazione della nevicata 

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La Festa de’ Noantri a Trastevere

La festa de' noantri a TrastevereSai che a Roma… c’è la Festa de’ Noantri?
La storica festa trasteverina, o meglio, “tresteverina“, per dirla in Romanesco DOC, lascia trapelare già dal nome (Noantri = Noi che viviamo a Trastevere, contrapposti a Voi che abitate altrove) la tradizionale rivalità che esisteva a Roma tra chi abitava la riva destra del Tevere (trans-tiberim, oltre il Tevere) e coloro che erano invece nati nella parte di città che si estende alla sinistra del fiume (per chi non lo sapesse, le rive di un fiume prendono il nome di destra e sinistra in riferimento al verso in cui scorre l’acqua. In questo caso, quindi, la riva destra è quella di Trastevere).

Qui sotto, il programma dell’edizione 2017

L’origine della denominazione della festa, sembra derivi dalla frase (forse un tantino contorta, ma in definitiva piuttosto efficace) pronunciata da un abitante di Trastevere a un “bullo” di un altro rione di Roma che, durante la festa, era stato trovato a infastidire una bella trasteverina: “Che ne diressivo voantri si noantri, quanno venissimo alle feste de voantri, ce comportassimo come ve comportate voantri alla festa de noantri?”

Festa-de-noantri-300x201La Festa, nel periodo compreso tra il 16 e il 30 luglio, celebra la Beata Vergine del Monte Carmelo. Prima di diventare Carmelitana però, la Vergine era stata, per i Romani, la Madonna Fiumarola, in quanto, secondo quanto si tramanda, nel 1535 alcuni pescatori rinvennero la preziosa statua scolpita nel legno di cedro proprio alla foce del Tevere, al termine di una terribile tempesta. In seguito la statua fu donata ai Carmelitani della chiesa di San Crisogono, diventando così la protettrice dei Trasteverini. Oggi invece la statua (non più l’originaria statua della leggenda, andata persa nel 1730, ma una statua policroma in legno risalente al XIX secolo) è conservata nella chiesa di S.Agata in piazza S. Giovanni de Matha.

La festività della Vergine del Carmelo cade il 16 luglio, e il primo sabato successivo a questa data la statua viene accompagnata in processione dalla chiesa di Sant’Agata a quella di San Crisogono: a trasportare il pesantissimo baldacchino (16 quintali) con la statua (altri 90 chili!), coperta di gioielli e abiti preziosi, erano un tempo i cosiddetti “cicoriari“, ovvero i raccoglitori di cicoria di Campoli (in provincia di Frosinone), poi sostituiti da un gruppo di giovani (e meno giovani) volenterosi appartenenti alla Confraternita dei Portatori.

Il “look” della Vergine viene scelto ogni anno dalle suore oblate agostiniane di S. Pasquale del convento di Via Anicia, scegliendo vestiti e accessori dal  ricco corredo della statua, composto da abiti di seta colorata con ricami in oro, tre preziosi mantelli donati dalla principessa Bianca Caracciolo del Fiorino e varie corone impreziosite da gemme preziose. A precedere la statua, tradizionalmente, un drappello di vigili, mentre al seguito si trovano le bambine  vestite a festa con l’abito della Prima Comunione o con le ali da angioletti, le confraternite con gli stendardi e i rappresentanti del Comune.

Durante il percorso verso San Crisogono, quando il baldacchino giunge davanti al convento delle oblate agostiniane che hanno vestito la Vergine, i portatori si cimentano nel difficile e faticoso compito di far “inchinare” la macchina, in segno di saluto verso le suore. La sera di questa prima processione inizia anche la festa civile, con concerti, bancarelle, spettacoli musicali e teatrali, attrazioni di vario genere e, immancabilmente, al termine di una settimana di festeggiamenti, un eccezionale spettacolo pirotecnico sul fiume (ma tradizionalmente allestito sull’Aventino, che, sulla riva opposta del fiume, sovrasta Trastevere).

Dopo 8 giorni, una processione lungo il fiume, detta appunto processione della Madonna Fiumarola, accompagna la Vergine da ponte Sant’Angelo a ponte Garibaldi. Quindi, di nuovo via terra, la statua viene portata nella basilica di Santa Maria in Trastevere, dove si svolge la benedizione e la distribuzione ai fedeli delle rose della Madonna del Carmine e dove la statua rimane fino alla mattina del giorno successivo, quando, con una processione di Rientro, viene riportata nella chiesa di Sant’Agata.

La processione, in passato, era anche detta “dei bucaletti“, in riferimento sia alla compagnia dei “vascellari” (i vasai che fabbricavano boccali) che ne curava l’organizzazione, che ai boccali pieni di vino che venivano offerti ai portatori della pesante macchina, che proprio per questo spesso arrivavano completamente ubriachi alla fine della processione!

Processione Tradizionale da S. Agata a S. Crisogono (primo sabato dopo il 16 luglio): 

Il percorso: L.go S. Giovanni de’ Matha, Via della Lungaretta, Via della Luce, Piazza Mastai, Via della Luce, Piazza S. Francesco d’Assisi, Via S. Francesco a Ripa, Via Natale del Grande, Piazza San Cosimato, Via Roma Libera, Via Luciano Manara, Via delle Fratte di Trastevere, Viale Trastevere, Basilica di San Crisogono.

Processione della Madonna Fiumarola da Ponte S. Angelo a Ponte Garibaldi e a S. Maria in Trastevere (8 giorni dopo la processione Tradizionale):

Dopo le Messe nella chiesa di Sant’Agata le imbarcazioni si ritrovano a Ponte s. Angelo, da dove parte  il percorso di preghiera, con la statua della Vergine trasportata sul Tevere fino a Ponte Garibaldi, da dove, dopo l’attracco, l’immagine sacra viene portata fino alla basilica di Santa Maria in Trastevere.

Processione “di Rientro” da Santa Maria in Trastevere a Sant’Agata (la mattina successiva alla processione della Madonna Fiumarola):

Il percorso: Piazza Santa Maria in Trastevere, Via della Paglia, Piazza Sant’Egidio, Vicolo del Cedro, Via del Leopardo, Vicolo del Mattonato, Vicolo dei Panieri, Via dei Panieri, Via Garibaldi, Via di Santa Dorotea, Piazza San Giovanni della Malva, Via Benedetta, Via del Moro, Piazza Sant’Apollonia, Via della Lungaretta, Largo San Giovanni de Matha, Chiesa di Sant’Agata.

Approfondimento linguistico:  secondo alcuni il termine “noantri” sarebbe una variante volgare di un “nojantri” considerato più raffinato, ma in realtà risulta che, in romanesco, fino al ‘600 il pronome “noi” avesse una doppia forma: “noa” e “noi”. Sembra plausibile individuare nella forma “noantri” una versione più  arcaica, con le due forme che comunque hanno poi continuato a coesistere liberamente una a fianco all’altra, come facilmente riscontrabile in numerosi sonetti del Belli, o ancora negli scritti dell’Abate Alessandro Barbosi, in cui i due termini vengono utilizzati indifferentemente. L’origine di entrambi è comunque il latino nos alteri.

Qui di seguito il programma 2017, ma per conoscere anche i dettagli dei festeggiamenti civili (mentre scriviamo non ancora disponibili) ti invitiamo a consultare il sito ufficiale della Festa o la pagina facebook

 

Programma Festa de Noantri 2017

Domenica 16 luglio:
Ore 9.30 Chiesa di S. Agata – S. Messa in onore di Maria con presentazione al Primicerio don Giulio Ramiccia dei nuovi confratelli e consorelle con investitura degli stessi.
Ore 11.00 Chiesa di S. Agata – S. Messa in onore di Maria
Ore 17.00 Chiesa di S. Agata – S. Messa in onore di Maria presieduta da S.E. Mons. Gianrico RUZZA, Vescovo Ausiliare di Roma per il Settore Centro.
Ore 18.00 Largo San Giovanni de’ Matha – La fanfara della Polizia di Stato a cavallo si esibirà in onore della Madonna

Sabato 22 luglio
Ore 17.00 Basilica di S. Crisogono – S. Messa Pontificale nella presieduta da  S.E. Mons. Filippo IANNONE Vicegerente  della Diocesi di Roma
Ore 18.15 La sig.ra  Sindaca di  Roma Capitale rende  omaggio alla “Sacra Statua Mariana”.
Ore 18.30 Inizio Tradizionale Processione per le vie di Trastevere, accompagnata dalla Banda Musicale della Polizia Locale di Roma Capitale. Percorso: Largo S. Giovanni de’ Matha – Via della Lungaretta – Via della Luce – Via dei Genovesi – Via Anicia – Vicolo dei Tabacchi – Via della Luce – Piazza Mastai – Via della Luce – Piazza di San Francesco d’Assisi – Via di San Francesco a Ripa – Viale di Trastevere – Via Emilio Morosini – Via Roma Libera – Piazza di S. Cosimato – Via Luciano Manara – Via delle Fratte di Trastevere – Viale di Trastevere – Basilica di S. Crisogono 
Al termine la Fanfara dei Bersaglieri renderà gli onori alla Madonna all’entrata della Basilica di S. Crisogono.
      
Domenica 23 luglio     
Ore 20.00 L.go S. Giovanni de’ Matha – Processione notturna di rientro. La Statua della Vergine dalla Basilica di S. Crisogono ritorna nella Chiesa di Sant’Agata.

Domenica 30 luglio
Ore 19.30 Imbarcadero del Circolo Canottieri Lazio. Inizio Processione “Madonna  Fiumarola” presieduta da S.E. Mons. Gianrico RUZZA, Vescovo Ausiliare di Roma per il Settore Centro.
Arrivo previsto all’ imbarcadero di Calata degli Anguillara (Ponte Garibaldi) per le ore 20.30.
Onori alla Sacra Statua con la partecipazione della Banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitele. A seguire processione terrestre da Piazza G.G. Belli fino alla Basilica di S. Maria in Trastevere dove la Sacra statua rimarrà fino al lunedi. Percorso processione terrestre: Calata degli Anguillara – Piazza G.G. Belli – Piazza Sonnino – Largo San Giovanni de’ Matha – Via della Lungaretta – Piazza di Sant’Apollonia – Piazza Santa Maria in Trastevere – Basilica di S. Maria in Trastevere

Lunedì 31 luglio     
Ore 06.30 Basilica di S. Maria in Trastevere – S. Messa celebrata da Mons. Marco Gnavi, Prefetto e Parroco di S. Maria in Trastevere.
A seguire processione “Mattutina” di rientro nella chiesa di Sant’Agata.
Ore 08.30 S. Messa di ringraziamento nella chiesa di Sant’Agata e distribuzione delle rose che verranno benedette durante la S. Messa.

 

Girandola di Castel Sant’Angelo – 29 giugno 2017 h. 21.30

Girandola di Castel Sant'Angelo a piazza del Popolo (Pincio) 2016

Girandola 2016 a piazza del Popolo

Sai che a Roma… giovedì 29 giugno, per l’11º anno, torna la Girandola?  Romani e turisti potranno assistere all’incredibile de “La Maraviglia del Tempo“?
La celebre Girandola di Castel Sant’Angelo si tiene nel giorno della festa dei SS. Pietro e Paolo, patroni della Capitale, e recupera una tradizione del XV secolo che fu da subito molto amata e ammirata (scopri la Storia della Girandola di Castel Sant’Angelo).

Dal 2016 purtroppo, lo scenario di questo evento particolarmente amato e suggestivo è stato trasferito in piazza del Popolo, con i fuochi sparati dalla terrazza del Pincio. Senza nulla togliere alla magnificenza della nuova location, sembra davvero un peccato mortale riprendere un’antica tradizione come quella della Girandola, perfezionata da artisti quali Michelangelo e Bernini, e spostarla impunemente. Non credi?

Quest’anno il consueto spettacolo di fuochi d’artificio in sincronia musicale sarà preceduto da  due pre-eventi: una regata sul Tevere organizzata dai circoli storici della città e un’esibizione della Banda dei Granatieri di Sardegna e Reggimento Lancieri di Montebello.

Il programma della Girandola, organizzata dal Gruppo IX Invicta, è il seguente:


PROGRAMMA

ore 17.00 Regata dei circoli storici presso il Ponte Margherita – Banchina Regina Margherita lato Ripetta

ore 20.30 esibizione della Banda dei Granatieri di Sardegna e Reggimento Lancieri di Montebello, entrambi in tenuta d’epoca

ore 21.30 Spettacolo pirotecnico, in sincronia musicale su repertorio di musica classica, allestito sulla terrazza del Pincio.
Il pubblico è invitato ad assistere allo spettacolo da Piazza del Popolo.

Ti ricordiamo infine che in occasione della Festività dei SS. Pietro e Paolo, un’altra tradizione romana (ripristinata dal 2011) è quella dell‘Infiorata in piazza Pio XII.

 

Dove:   piazza del Popolo – Roma

Quando:   giovedì 29 giugno 2017 dalle ore 21.30 (durata circa 20 minuti). Pre-eventi dalle ore 17.00

Web:   www.nonainvicta.it

Ingresso libero

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