In pochi lo sanno, ma la tradizione dell’Infiorata, che a Roma è stata recuperata solo nel 2011, in realtà nacque proprio nella Capitale. L’antica arte decorativa in cui i fiori vengono disposti a mosaico per creare rappresentazioni geometriche o figurate risale al 29 giugno del 1625: quell’anno il responsabile della Floreria Vaticana, Benedetto Drei, decise infatti di celebrare i due Santi con una speciale decorazione della chiesa che ben si accordasse anche con lo spirito barocco allora dilagante. L’idea di questi quadri di petali fu prontamente ripresa e sviluppata dall’illustre successore di Benedetto: nientemeno che Gian Lorenzo Bernini! Questo nuovo genere di decorazione iniziò quindi a diffondersi oltre la capitale, a partire dai Castelli Romani (dove oggi è più che celebre l’Infiorata di Genzano) e in modo sempre più ampio.
Per motivi non ben determinati però, alla fine del XVII secolo Roma ha abbandonato l’usanza dei quadri floreali, per ritrovarla solo a partire dal 2011, anno in cui la Pro Loco di Roma, in collaborazione con i maestri di Infioritalia, ha deciso di restituire alla città la paternità di questa magnifica e suggestiva usanza.
Tra i festeggiamenti relativi al giorno dei SS. Pietro e Paolo ti segnaliamo anche la Girandola di Castel Sant’Angelo, altra grande tradizione di Roma recentemente riportata in vita.