Per la tradizione sono i giorni più freddi dell’anno, ma… chi era questa merla?
La leggenda racconta che un tempo, quando il mese di gennaio aveva solo 28 giorni e febbraio ne aveva invece 31, Gennaio iniziò ad invidiare una bellissima Merla, che poteva vantare un manto bianchissimo e uno scintillante becco giallo. La tormentava con giornate di freddo intenso, e quando era costretta a uscire in cerca di cibo, scatenava violente bufere di neve e vento. Il povero animale provò a chiedere a Gennaio di durare un po’ di meno, ma il mese rispose: “Mia cara, io ho solo 28 giorni. Ho intenzione di sfruttarli tutti!”.
La Merla, a questo punto, cercò di farsi furba e l’anno successivo preparò una grossa scorta di cibo per poter resistere tutto gennaio nel nido. Alla fine del mese, uscì soddisfatta e andò di corsa a deridere Gennaio: “Che bel mese ho trascorso… sempre al calduccio nel mio nido! Non ce l’hai fatta a farmi congelare!”.
Gennaio, furioso, corse dal “collega” Febbraio e riuscì a farsi prestare 3 giorni, durante i quali scatenò una delle peggiori bufere di neve mai viste. La Merla si trovò in mezzo alla tempesta, senza riuscire nemmeno a tornare al nido, e per sopravvivere si rifugiò dentro un comignolo. Si salvò, ma quando, alla fine dei tre giorni, si decise a venire fuori, ormai le sue piume erano diventate completamente nere a causa del fumo e della fuliggine.
Da allora i merli hanno le piume nere, e gennaio ha 31 giorni.