Sai che a Roma… i baccanali non sono mai passati di moda? Dal 17 al 19 marzo, al Forte Prenestino, torna Enotica, l’appuntamento più sensuale e afrodisiaco della stagione.
Enotica, il festival del vino e della sensualità, offre un ricco programma che coinvolge tutti i sensi, in un’esplosione di piaceri: il vino, la musica, l’arte e la poesia… il tutto nel suggestivo e intrigante scenario offerto dalle celle sotterranee del Forte.
Anche per questa settima edizione, sono previsti 3 giorni di degustazioni e spettacoli.
I prodotti autentici e genuini rappresentano il cuore pulsante della manifestazione; tra essi spiccano, ovviamente, i prodotti di 60 vignaioli con il loro Vino Critico, prodotto nel pieno rispetto dell’ecosistema e lontano da logiche di produzione su scala industriale e di speculazione economica.
Vino e cibi biologici e biodinamici, uniti a un’atmosfera totalmente conviviale, dove i produttori incontrano e parlano con i consumatori, in una connessione tanto importante quanto ormai persa dentro gli ambienti freddi e impersonali della grande distribuzione.
E anche quest’anno preparati a votare quello che secondo te è il vino più… Enotico!
Ingresso: 5 euro. Domenica sottoscrizione libera fino alle 14 e 3 euro dalle 14 in poi.
ORARIO DELLE DEGUSTAZIONI:
Venerdì 17 dalle ore 17:00 alle ore 22:00 Sabato 18 dalle ore 15:00 alle ore 21:00 Domenica 19 dalle ore 14:00 alle ore 20:00
L’accesso è consentito fino ad un ora prima della chiusura dei sotterranei.
Per il PROGRAMMA dettagliato degli spettacoli, clicca qui.
Dove: Centro Sociale Occupato e Autogestito Forte Prenestino, via Federico Delpino
Immagine del Fungo tratta dal film L’eclisse, di Michelangelo Antonioni (1962), con la splendida Monica Vitti.
Sai che a Roma… quasi sicuramente conosci il Fungo dell’Eur? Ma sai davvero cos’è (oltre che il nome del ristorante che sorge sulla sua sommità!)?
Il cosiddetto “Fungo”, costruito in cemento armato dall’architetto Roberto Colosimo tra il 1957 e il 1959, è in realtà un grosso serbatoio idrico, con una capacità di 2.500 metri cubi di acqua (cioè 2 milioni e 500 mila litri!). La sua funzione è di rifornire la rete antincendio e quella d‘irrigazione di tutto il quartiere EUR, nonché le sue fontane monumentali.
Alimentato da 44 pozzi artesiani localizzati nella zona della Cecchignola, il Fungo è alto 53 metri: 8 pilastri pentagonali si congiungono a 34 metri di altezza, e da essi partono alcune mensole che costituiscono la base per il serbatoio vero e proprio, del diametro di 30 metri. Due super-ascensori portano in cima al fungo, dove un belvedere vetrato ospita un famoso ristorante progettato dall’architetto Lorenzo Monardo e dove lo sguardo spazia dalla costa di Fiumicino fino a San Pietro.
Al piano terra dell’edificio, inoltre, puoi trovare Piano Zero, un locale che svolge funzioni di bar e pizzeria-bistrot per serate fra amici o pranzi veloci.
Il Fungo dell’Eur (Ph. Blackcat)
Tra il 1978 e il 1991, a causa dei danni provocati da un attentato terroristico, l’edificio rimase inutilizzato. Dal 2008 il Fungo fa parte degli edifici di rilevante interesse architettonico, urbano e ambientale, tutelato dalla Sovrintendenza Capitolina.
Questa struttura ha fatto la sua apparizione anche in alcuni film. Per esempio lo vediamo comparire nel film “L’Eclisse” (1962), di Michelangelo Antonioni, con la grandissima Monica Vitti. Nel 1964 fa da sfondo ad alcune scene del film “L’ultimo uomo della terra”, con Vincent Price (la regia del film è di Ubaldo Ragona, ma gli americani la attribuiscono a Sidney Salkow). Nel film “Adulterio all’italiana“, con Nino Manfredi e Catherine Spaak, la scena dell’aperitivo al bar è girata proprio nel ristorante panoramico del Fungo (1966, regia di P. Festa Campanile).
Sai che a Roma… con GRAArt il Grande Raccordo Anulare si trasforma in Art Gallery?
Già, perché grazie a questa iniziativaben 10 luoghi, selezionati lungo il percorso del raccordo, vengono riqualificati grazie alla Street Art. Svincoli, sottopassaggi o discariche abusive, non importa. Grazie a GraArt e all’impegno dell’Anas e del MiBACT questi angoli desolati di periferia si trasformano in “luoghi naturali per lo sviluppo dell’arte contemporanea”, assicura il ministro Franceschini.
Il merito del progetto va allo street artistDiavù(David Vecchiato), quello delle donne sulle scalinate di Roma, per capirci, dei ritratti di Anna Magnani, Pasolini e Monica Vitti. Direttore artistico di GRAAr, Diavù è anche l’ideatore del progettoMURo (Museo di Urban Art di Roma), fondato sul concetto di un museo completamente integrato nel tessuto sociale e nello spirito dei luoghi. E, in un certo senso, possiamo considerare MURo come il papà di GRAArt.
I 10 murales di GRAArt, realizzati da artisti italiani e internazionali, si ispirano a storie e miti locali, mettendo in rilievo il legame del GRA con il territorio circostante.
Gli street artist hanno iniziato a lavorare a novembre 2016, e alcuni di loro stanno ancora terminando le opere.
Ma scopriamo più da vicino luoghi e protagonisti di questa importante opera di valorizzazione, sfogliando direttamente la Gallery qui sotto.
In zona Ottavia, e precisamente in via Casorezzo, il collettivo uruguaiano Licuado ha realizzato “I guardiani di Ottavia”, che tratta il tema dell’infanzia, con riferimento al vicino Ipogeo degli Ottavi e alla presenza nella zona del carcere minorile di Casal del Marmo.
Nei pressi della via Appia, antica strada di sepolcri e mausolei, Camilla Falsini ha dipinto La vita e la Morte, in cui i bucrani richiamano le decorazioni dei monumenti funebri (via L. Mariani).
Mauro Pallotta, noto come Maupal, prende in prestito e unifica in una sola immagine due simboli della città: l’obelisco, legato alla storia ufficiale, e il nasone di tradizione popolare. Il murales si trova in via P. Rosano, alla Romanina.
Per il suo Martirio di Rufina e Seconda, uccise in questa zona nel 257 d.C., lo street artist Lucamaleonte si ispira al dettaglio di un quadro del 1625 e alla pianta di bosso, dalla quale il quartiere di Boccea prende il nome.
In via di Boccea Veks Van Hillik si è cimentato con Shewolf Queen. La presenza della lupa è un riferimento piuttosto chiaro, mentre il coniglio e il grano richiamano l’Agro romano il legame con la Natura, legame ben radicato anche grazie alla presenza del parco del Pineto e del parco della Cellulosa.
In via Aurelia, all’uscita del GRA San Pietro/Vaticano, Julieta XLF raffigura due immagini mitologiche che, con la loro iconografia e il loro stile, sembrano strizzare l’occhio al mondo etrusco e orientale.
Chekos è intervenuto a Tor Vergata, in via della Sorbona, con l’opera “Ventrem feri Imperium”, colma di riferimenti alla Storia di Roma ei legami con la Campania Felix.
Koz Dos, Nicola Alessandrini e lo stesso Diavù stanno invece dando gli ultimi ritocchi ai loro lavori, rispettivamente in via Damone (La Rustica), in via Collatina e in via Guglielmi a Torrino Mezzocammino.
Per protezione dagli agenti atmosferici e per facilitare la cancellazione di eventuali scritte realizzate da qualche invidioso e poco talentuoso graffitaro, le opere saranno ricoperte con una ”cera” speciale.
Ogni realizzazione è corredata anche di una targa con un QR Code attraverso il quale accedere al sito web del progetto e alle schede delle opere.
Sai che a Roma… l’VIII edizione di Libri Come si svolge dal 16 al 19 marzo 2017?
I libri aiutano a superare i confini, e proprio i confini sono il tema che quest’anno anima una delle manifestazione più amate dai bibliofili romani: la Festa del Libro e della Lettura.
Un argomento di grande attualità, sempre e da sempre destinato a generare intensi dibattiti e scambi di opinioni. Confini come stimolo, confini come protezione, come divisione o come chiusura…
Anche quest’anno Libri Come è ospitata all’Auditorium Parco della Musica. Come sempre ci saranno moltissimi (più di 300!) scrittori, artisti, saggisti e intellettuali che, prendendo spunto proprio dai confini, avranno modo di affrontare numerose tematiche legate al nostro presente, ma inevitabilmente anche al nostro passato e al nostro futuro.
Sono previsti più di 100 incontri, tra i quali suscitano grandissima attesa quelli con Ian McEwan ed Emmanuel Carrère, ma possiamo garantire che gli altri non sono da meno! Noi, poi, non possiamo che gioire nel segnalare anche la presenza di quello che consideriamo un vero genio del fumetto contemporaneo: Zerocalcare! E poi workshop, laboratori, presentazioni… Perché la Lettura… non è solamente Leggere!
In questa edizione di Libri Come, poi, ci sono anche interessanti novità. Le sale dell’Auditorium, per esempio, che quest’anno si aprono alla manifestazione, precedentemente ospitata nel “Garage”, ambiente caratteristico ma rumoroso. Ma anche l’ideazione di un programma rivolto alle scuole e il coinvolgimento diretto di 14 biblioteche cittadine che, a loro volta teatro di importanti incontri culturali.
Inoltre, con il biglietto di LibriCome, ottieni anche una riduzione sul costo de L’Ara com’era, all‘Ara Pacis Augustae.
Beh, non resta che andare a esplorare questi confini!
Sai che a Roma… mercoledì 8 marzo 2017 lo sciopero globale contro la violenza sulle donne coinvolge anche il trasporto pubblico?
Allo sciopero generale del settore pubblico e privato infatti, partecipano anche i trasporti nazionali e, in molti casi, come a Roma, quelli locali.
A proclamare la protesta di 24 ore, i sindacati Usi, Slai Cobas, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc e Cgil. La mobilitazione coinvolge altri 40 paesi nel mondo e coincide con la Giornata internazionale della Donna. Tra i promotori, infatti, c’è il “Movimento Internazionale delle Donne” (in Italia con la partecipazione attiva del movimento “Non una di meno”) che intende protestare contro la violenza di genere e riportare l’attenzione su tutte le forme di violenza nei confronti delle donne.
A Roma quindi, l’8 marzo sono a rischio autobus, tram, metropolitane, le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo (la Termini-Centocelle è comunque chiusa per lavori fino al 12 marzo) e le linee di bus periferici della Roma Tpl.
Le consuete fasce di garanzia assicurano la regolarità del servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20, ma nella notte tra l’8 e il 9 marzo i bus notturni e la linea 913 potrebbero essere sospesi.
Qualche disservizio potrebbe interessare anche lo sportello al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità all’Eur (piazzale degli Archivi), il punto informativo di Termini, il check point bus turistici, il numero verde disbili (800154451), nonché il servizio del contact center 0657003.
Ricordati che lo sciopero interessa anche Cotral, che gestisce le linee di bus extraurbane. Dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio le corse non sono garantite. Consulta cotralspa.it.
Infine, le Ferrovie dello Stato hanno annunciato possibili disagi da un minuto dopo la mezzanotte della notte tra martedì 7 e mercoledì 8 e sino alle 21 di mercoledì 8 marzo. Rsta aggiornat@ su fsnews.it e trenitalia.com
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