22 Gen, 2014 | sai che a Roma...
Sai che a Roma… ti auguriamo “d‘avecce er gregorio?”
Il termine “gregorio” usato nel senso di fortuna, deriva dal fatto che San Gregorio, insieme all’immaginario San Culàzzio, era il protettore delle persone fortunate al gioco. Infatti per indicare una situazione particolarmente propizia si dice anche “avecce San Gregorio pe’ protettore“.
E il santo viene chiamato in causa anche quando si vuole indicare che la fortuna sembra improvvisamente abbandonare chi invece ci faceva conto: in questo caso si potrà sentir dire “So’ finite le messe a San Gregorio!“. La chiesa di San Gregorio al Celio infatti era autorizzata a celebrare una messa per i ritardari, alle 13, offrendo loro, all’ultimo momento, la fortunata possibilità di non perdere la funzione ecclesiastica. Ma, dopo l’una, le messe finivano anche lì, cosí come la fortuna puó improvvisamente voltarti le spalle!
10 Gen, 2014 | Cosa Fare, sai che a Roma...
Sai che a Roma… non ci manca neanche una bibliolibreria gratuita? Ed è la prima in Italia…
Se ti stai chiedendo cosa sia, ti rispondiamo subito e in modo sintetico: Plautilla è una gran bella idea! Si tratta di uno spazio dedicato ai libri, dove ognuno è totalmente libero di dare, ricevere o scambiare libri usati ed è un luogo in cui la lettura e la cultura diventano un importante fattore di socializzazione all’interno del quartiere (Plautilla si trova a Monteverde, in via Colautti 28-30).
Funziona più o meno così: chiunque abbia il buoncuore (ma a volte fare spazio in casa è una vera e propria necessità…) di donare qualche libro, partecipa all’accrescimento del patrimonio della bibliolibreria e permette ai libri di rinascere a nuova vita. Chi si reca da Plautilla, può consultare i libri o prenderli in prestito, decidendo autonomamente se riportare i libri o tenerli. Per chiunque ami la lettura e creda nel valore della sua diffusione, la bibliolibreria è meglio di un sogno!
E non finisce qui… Intanto, ti vogliamo parlare degli importanti aspetti sociali che entrano a far parte del progetto già a partire dalla scelta del luogo. La struttura infatti, nata grazie all’associazione Monteverdelegge e al Centro Diurno Giovagnoli (DSM ASL Roma D) si trova all’interno del DSM stesso (Dipartimento di Salute Mentale), riuscendo così a coinvolgere più facilmente persone con disagi di origine psichica, che tanto giovamento possono trarre dalla lettura e dalla socializzazione (e i vantaggi non sono solo per loro…). Il libro è un valore che crea legami e contatti. E proprio la socializzazione, come dicevamo, è un altro degli obiettivi di Plautilla: qui si parla, si fa conversazione e si partecipa alle attività organizzate dai volontari: letture ad alta voce, incontri e laboratori sempre nuovi (qui trovi il dettaglio delle attività).
Plautilla è aperta il lunedì dalle 9.30 alle 18.30;
il martedì dalle 16.00 alle 19.30;
il giovedì dalle 17.00 alle 19.30.
Puoi portare ogni tipo di libro, con l’eccezione dei testi scolastici, delle vecchie enciclopedie e dei manuali specialistici, e non puoi prendere più di due libri alla volta.
E ora veniamo al mistero del nome. Chi è Plautilla? Il riferimento non è alla moglie dell’imperatore Caracalla, perché la Plautilla a cui è stata intitolata la bibliolibreria è meno “anziana” e soprattutto più profondamente legata al territorio di Monteverde: si tratta di Plautilla Bricci, prima donna architetto dell’era moderna, alla quale si deve la Villa detta il Vascello, che esisteva presso Porta San Pancrazio e che fu gravemente danneggiata nel corso degli scontri legati all’esperienza della Repubblica Romana (1849). Altra sua opera famosa è la cappella di San Luigi all’interno della chiesa di San Luigi dei Francesi (1664). Questa donna ingiustamente dimenticata, trova ora il suo riscatto, e il suo nome risplende in quello di progetto di altissimo profilo.
Web: http://mvl-monteverdelegge.blogspot.it/p/blog-page_12.html
Pagina Facebook
E-Mail: plautilla.monteverdelegge@gmail.com
Account aNobii (utile alla consultazione del catalogo online): www.anobii.com/plautilla/books
7 Gen, 2014 | Cosa Fare
Sai che a Roma… è possibile scoprire la città “OmoGirando”?
“OmoGirando” è un progetto unico in Italia, che offre visite guidate e gite gay-friendly nel tentativo (riuscito) di offrire a persone LGBT e relativi amici, genitori, parenti, ecc., la possibilità di esplorare musei e luoghi della cultura in uno spazio libero e amichevole. Niente ghettizzazioni o isolamento, perché le visite di OmoGirando sono aperte a tutti, e non prevedono strane e distorte riletture della cultura in chiave gay: guide turistiche autorizzate e munite di regolare patentino, arte, archeologia, storia e cultura, la nostra bella città e il suo hinterland, qualche speciale gita extra-territoriale e… un ambiente rilassato.
L’ideatore del progetto, che sta riscuotendo consensi sia nell’ambiente LGBT che fuori, è Vincenzo Desiderio, archeologo, guida turistica della Provincia di Roma e appassionato di arte e cultura in generale.
Abbiamo chiesto a Vincenzo di spiegarci meglio in che senso una visita culturale possa essere gay-friendly: “Rispetto alla scelta o ai contenuti delle visite, non esiste alcun tipo di differenza con le attività, per così dire, tradizionali. Sarebbe troppo riduttivo limitarsi a luoghi e tematiche LGBTQI [Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer or Questioning and Intersex, ndr], né è nostra intenzione mortificare l’universalità della cultura riducendola ad una pura questione di genere. Le nostre sono normalissime guide, nel corso delle quali può capitare di fare riferimento a un aneddoto o una tematica omosessuale. Le uscite di OmoGirando vogliono essere un luogo tranquillo, dove tutti possano sentirsi se stessi e cogliere l’occasione anche per incontrare altre persone in maniera piacevole e in un’atmosfera serena. Friendly, appunto! E, anzi, per noi è importante che non siano solo guide gay!”.
Sei curioso di conoscere le prossime visite in programma? Per essere sempre aggiornato ti basta cliccare qui!
Prenotazioni obbligatorie contattando Vincenzo 339 32 24 349, omogirando@gmail.com
26 Nov, 2013 | sai che a Roma...
Sai che a Roma… puoi visitare il Quirinale?
La residenza ufficiale del Presidente della Repubblica si trova sul colle più alto di Roma e, oltre al pregio architettonico della costruzione, può vantare anche, al proprio interno, numerose opere d’arte e arredi preziosi, che ben rappresentano l’arte e la storia dal Rinascimento fino al Novecento, passando attraverso il Settecento, l’età napoleonica e il regno sabaudo.
Del resto, la costruzione dell’edificio è iniziata nel 1583, e alla sua realizzazione e decorazione hanno partecipato importanti maestri dell’arte italiana, come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Carlo Maderno, Fedinando Fuga, Guido Reni…
I giorni di apertura sono il martedì – mercoledì – venerdì – sabato – domenica, dalle 9.30 alle 16.00 ed è possibile scegliere due diversi percorsi. Quello artistico-istituzionale, con Visita al Piano nobile e Piano terra, è gratuito (ma si paga 1,50 euro di prenotazione), mentre quello tematico, che permette di visitare Piano nobile, Vasella, Giardini, Carrozze e Finimenti, Piano terra, ha un costo di 10 euro, prenotazione inclusa (previste riduzioni e gratuità). Per prenotarti consulta il sito ufficiale e ricorda che la prenotazione va effettuata almeno con 5 giorni di anticipo, anche se i biglietti di ingresso invenduti si possono acquistare sino a un’ora prima dell’orario di inizio della visita presso INFOPOINT (Salita di Montecavallo, 15), pagando comunque la prenotazione.
Il Palazzo è chiuso nel periodo delle festività natalizie, per le celebrazioni della Festa della Repubblica e nel mese di agosto.
Le visite prenotate potrebbero subire variazioni in occasione di impegni istituzionali. In tal caso sarà possibile effettuare la visita in altra data ovvero ottenere il rimborso di quanto versato.
Ingresso: Via del Quirinale all’altezza di Via della Consulta – 00187 Roma.
Inoltre, da ottobre a giugno, ogni domenica all’interno della Cappella Paolina, durante l’orario di apertura al pubblico, si tengono importanti concerti, secondo un vasto repertorio stilistico. Tali esibizioni vengono trasmesse in diretta da Radio 3 in collaborazione con Rai Quirinale, e questo è il calendario dei prossimi appuntamenti.
Una piccola curiosità è che il Quirinale, con i suoi 110.500 mq di superficie, è la più grande residenza di un capo di Stato, nonché il 6° palazzo più grande del mondo, mentre alla fontana dei Dioscuri collocata sulla piazza del Quirinale è legato un divertente aneddoto tipicamente romano.
A partire dal 31 maggio 2014 è possibile visitare il Quirinale anche attraverso il tour virtuale.
Cambio della guardia
– 1 giugno ore 15.30 – Piazza del Quirinale – Cambio solenne della Guardia d’Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo
– dal 1° ottobre al 2 giugno, è: tutte le domeniche ore 16.00 presso la piazza del Quirinale.
– dal 3 giugno al 30 settembre: tutti i giorni alle ore 18.00
– nel mese di agosto il cambio della guardia avviene all’interno del Palazzo quindi non è visibile dall’esterno
Maggiori informazioni (link esterno).
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21 Nov, 2013 | Notizie, Senza categoria
Sai che a Roma… vogliamo salutare la sora Mirella?
Le sue grattachecche erano le più famose di Roma, e hanno accompagnato bambini, adulti, romani e stranieri, rinfrescandoli, rilassandoli e regalando loro anche un sorriso nella calura estiva: grattachecca della Sora Mirella in mano, sguardo sulla magnifica Isola Tiberina, ponentino tra i capelli e Roma nel cuore…
La Sora Mirella è morta ieri, 20 novembre 2013, a 78 anni, dopo aver gestito per oltre 50 anni il chiosco di Lungotevere degli Anguillara, il secondo più antico di Roma (esiste dal 1915). Infaticabilmente ha grattugiato le “checche”, cioè i blocchi di ghiaccio, per realizzare con passione e fantasia mille varianti della tipica bevanda romana, come la Lemoncocco o la Preziosa ai frutti di bosco…
Lei, classe 1935, figlia di un partigiano azionista giustiziato alle Fosse Ardeatine, era, ed è, un personaggio storico di Roma, una vera istituzione, conosciutissima anche all’estero grazie ai racconti leggendari dei turisti, ma anche grazie ad alcuni articoli che la stampa straniera le aveva dedicato.
La sua battuta pronta, così tipicamente romana, e i suoi golosi mix di freschezza ci mancheranno.
Il clima non è quello giusto, ma di sicuro se dovessimo assaggiare una grattachecca, oggi avrebbe un sapore amaro…
Ciao, sora Mirella!
LA GRATTACHECCA
Quanno fa callo che nun se respira,
che manco er ponentino nostro tira,
a Roma poi trovalla ‘n po’ de pace
magnannote ‘na cosa che te piace.
E’ fresca, è bona, e te rimette ar monno,
te fa ripijà li sensi in un seconno
e nun te lassa mai la gola secca…
me la pijerebbe mo ‘na gratta checca!
E’ semplice da fa, nun ce vò gnente,
un chiosco e ‘n par de prese de corente.
Bicchiere, ghiaccio e sopra lo sciroppo,
aho, che t’ho da dì, me piace troppo!
Da la “Sòra Mirella”, ar “Ramo d’oro”,
‘gniddove fanno ‘sto capolavoro
e ‘n antra mejo penzo nun ce stìa
appetto a quella de “Sòra Maria”.
Dirò ‘na cosa ovvia, ma nun gioco.
Pe’ stà contenti, vedi, basta poco.
Davide Finesi (dal libro Roma Secondo Noi, di Davide Finesi e Gianmarco Fumasoli, Ed.Progetto Cultura, 2003)