3 Set, 2013 | Cosa Fare
Sai che a Roma… il primo sabato del mese (tranne che in agosto) è possibile visitare gratuitamente il Senato?
L’orario di accesso va dalle 10.00 alle 18.00, ma non è possibile prenotarsi, quindi preparati a fare un po’ di fila (ma, in genere, niente di terribile…)! La mattina dell’apertura del Palazzo al pubblico, a partire dalle ore 8.30 è sufficiente recarsi presso l’ingresso di piazza Madama, 11 e ritirare il biglietto gratuito. Ogni adulto potrà richiedere fino a 4 biglietti, mentre se si è minorenni si ha diritto a un solo biglietto (sarà un’agevolazione familiare in cui si presuppone che un adulto ritiri i biglietti per una famiglia standard di madre-padre-2 figli? Boh! Misteri burocratici…). Ritirando il biglietto si dovrà scegliere l’orario di ingresso, perché si entra solo a intervalli di 20 minuti. Quando sarà il tuo turno, il personale del Senato ti accompagnerà in una visita di circa 40 minuti, illustrandoti le sale di rappresentanza da un punto di vista storico e artistico, e mostrandoti anche i luoghi più suggestivi del Palazzo.
Una curiosità: sai che a Roma… Palazzo Madama, dal 1871 sede del Senato della Repubblica Italiana, deve il suo nome a Madama Margarita d’Austria? Ella, giovane vedova di Alessandro de’ Medici e poi moglie di Ottavio Farnese (nipote di papà Paolo III) vi abitó dal 1541 al 1550. Dopo varie vicende Clemente XIII, nel Settecento, adibì l’edificio a sede del tribunale, nonché di polizia. Ed è proprio da questa destinazione d’uso che a Roma il termine Madama sta ad indicare le forze dell’ordine!
Info: 06-67062177
E-mail: visitealsenato@senato.it (anche per info)
Se invece vuoi assistere a una seduta del Senato, qui scopri come fare.
Per finire, non è proprio la stessa esperienza, ma puoi visitare il Senato anche virtualmente a questo link.
26 Ago, 2013 | Cosa Fare, sai che a Roma...
Sai che a Roma… puoi visitare un orto antico?
All’interno del Parco regionale dell’Appia Antica, lungo il corso dello storico fiume Almone, gli amici di Zappata Romana hanno dato vita all’interessantissimo progetto di Hortus Urbis, che prevede la ricostruzione di un orto in perfetto stile antico romano.
Sulla base di accurate ricostruzioni storiche, fatte a partire dai testi di Columella, Plinio il Vecchio, Catone e Virgilio o addirittura da quanto emerso dagli scavi di Pompei, moltissime delle piante che duemila anni fa accompagnavano la vita dei nostri antenati e che oggi risultano pressoché dimenticate sono state selezionate e piantate in questo suggestivo spazio. Si tratta di piante di vario genere, sia ornamentali che da utilizzare in cucina, o ancora medicinali o simboliche: il pungitopo, per esempio, che proprio per le sue estremità aguzze e pungenti veniva piantato dagli antichi romani all’ingresso delle proprie abitazioni per bloccare gli spiriti malvagi ed evitare che si introducessero nelle case. L’achillea millefolium invece era la pianta che non poteva mancare durante i combattimenti militari (e per questo è detta anche erba militare), in quanto era considerata una eccellente fonte di energia; ancora, la ruta serviva ad aromatizzare i liquori, mentre il coriandolo aveva moltissime applicazioni, sia come insaporitore nella cucina di tutti i giorni che come conservante, o anche come cura per il mal di testa. Molto usata dai legionari era la margherita pratolina,
il cui succo aveva effetti benefici sulle ferite da taglio. La digitale rossa era utilizzata per il cuore e l‘Hyssopus officinalis contro i pidocchi. Sono circa 70 le varietà di piante che potrai scoprire nell’Hortus Urbis dell’Appia Antica, e il bello è che è possibile partecipare al progetto in prima persona, contattando Zappata Romana. Le 16 aiuole quadrate che coprono uno spazio di 225 mq sono gestite da un nutrito gruppo di volontari, e nell’area sono presenti anche un semenzaio e un allevamento di lombrichi, ma è previsto anche l’impianto di un frutteto e di un roseto, sempre ispirati alla tradizione antica.
Durante la buona stagione, che fortunatamente a Roma è piuttosto prolungata, la domenica l’orto è aperto a tutti, e vengono organizzate anche numerose attività didattiche sia per adulti che per bambini.
E pensa che tutto questo è nato su uno spazio pubblico che era completamente abbandonato!
Per conoscere tutte le iniziative organizzate presso l’Hortus Urbis, ti consigliamo di tenere sotto controllo il sito www.hortusurbis.it e il calendario degli eventi dell’Hortus Urbis.
Buona zappata a tutti!
Indirizzo: Presso l’ex Cartiera Latina, via Appia Antica, 42 o 50
Info: hortus.zappataromana@gmail.com
Web: www.hortusurbis.it http://www.parcoappiaantica.it
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28 Giu, 2013 | Cosa Fare
Sai che a Roma… abbiamo il nostro Globe Theatre?
Il teatro all’aperto, nella splendida cornice di Villa Borghese, è una copia filologicamente ricostruita di quello di Londra e nel 2013 è arrivato a festeggiare i 10 anni di vita.
Ogni estate il teatro, interamente in legno di quercia, presenta un ricco cartellone di spettacoli, tutti rigorosamente di ispirazione shakespeariana, raccogliendo un grande favore di pubblico sia per la qualità delle compagnie in scena che per l’atmosfera davvero speciale che questa caratteristica struttura offre.
Il Globe Theatre di Roma nasce nel 2003 dalla volontà di Gigi Proietti, dalla generosità della Fondazione Silvano Toti e dall’impegno di Roma Capitale. Si è voluta ricostruire, a Roma, la ‘grande O di legno’ del Globe Theatre di Londra, storicamente riconducibile alla compagnia di attori che facevano capo a William Shakespeare, autore e imprenditore al tempo stesso delle proprie opere.
Il grande palcoscenico rettangolare con tettoia sorretta da colonne, al centro della struttura perfettamente circolare destinata al pubblico, conferisce alle scene rappresentate un senso di coralità che sembra direttamente correlato al nome stesso del teatro. Infatti, il ‘globe’ cui ci si riferisce, sembra derivi dal motto latino ‘totus mundus agit histrionem’, a sua volta derivato dalla frase di Petronio “quod fere totus mundus exerceat histrionem” (perché tutto il mondo recita, come l’attore). Facile il collegamento con il rinomato “All the world’s a stage” (tutto il mondo è un palcoscenico) inserito dallo stesso Shakespeare in “As you like it“.
Il pavimento del teatro è realizzato in blocchi di tufo messi in opera a secco, in modo tale da restituire, da lontano, l’idea della terra battuta che pavimentava la prima struttura.
A Londra, la moderna ricostruzione del Globe Theatre è visitabile dal 1997 (a circa 230 metri dalla collocazione originale (banchina sud del Tamigi, Southwark). Quello originale, costruito nel 1599, fu distrutto da un incendio il 29 giugno 1613 e subito ricostruito l’anno successivo (1614). Chiuso dai Puritani nel 1642 fu definitivamente demolito nel 1644.
Oggi entrambe le ricostruzioni, di Londra e di Roma, presentano leggere differenze, dovute al fatto che non sono conservati i progetti del teatro originale.
Articolo scritto da M. Chiara per Sai che a Roma…
5 Giu, 2013 | Cosa Fare, sai che a Roma...
Sai che a Roma… al Pantheon piovono petali?
Succede nel giorno della festività della Pentecoste, e si tratta di una celebrazione molto antica, esistente già nell’Altomedioevo e, sembra, da far risalire addirittura al 13 maggio del 609 d.C., anno in cui il Pantheon fu donato dall’imperatore Foca a papa Bonifacio IV e dedicato a Sancta Maria ad Martyres. Durante la messa papale della Pentecoste, dal cosiddetto oculus della cupola del Pantheon, ovvero Santa Maria ad Martyres, si faceva cadere sui fedeli una pioggia di petali di rosa, a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo sulla Madonna e sugli Apostoli.
A partire dal 1995 questa tradizione è stata recuperata, ma al giorno d’oggi la suggestiva pioggia di petali non avviene più durante la cerimonia, bensì al termine della funzione delle 10.30 (e quindi tra le 11.30 e le 12.00).
A rendere possibile questa meraviglia che incanta romani e turisti è il sapiente intervento dei Vigili del Fuoco, che dopo essere saliti in cima alla cupola (43,44 metri di altezza) lasciano scendere sui fedeli migliaia di petali di rose rosse, che poeticamente rappresentano le fiammelle con cui, secondo le Scritture, si era manifestato lo Spirito Santo. Per arrivare fino all’apertura (9 metri di diametro) che caratterizza la copertura di uno dei monumenti più famosi del mondo, i Vigili utilizzano scale interne e passaggi angusti, trasportando i sacchi di tela che contengono circa 7 milioni di petali di rose offerte dal Comune di Giffoni Valle Piana (SA).
1 Giu, 2013 | Cosa Fare, sai che a Roma...
Sai che a Roma… il 2 giugno, giorno in cui si festeggia la Festa nazionale della Repubblica italiana, i bellissimi Giardini del Palazzo del Quirinale sono aperti gratuitamente al pubblico? L’accesso è consentito dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (ingresso libero).
I Giardini del Quirinale occupano un’area di circa 4 ettari, al cui interno puoi ammirare una ricca varietà di piante e di specie arboree, ma anche statue e gruppi scultorei di grande pregio artistico, sapientemente disseminati tra le quinte scenografiche del parco.
Alcune fontane, come quella delle Tartarughe o quella delle Bagnanti, colpiranno sicuramente la tua attenzione, ma, a nostro avviso, quello che assolutamente non dvi farti sfuggire è la splendida vista su Roma di cui si gode dall’area dell’eliporto.
Da questa stessa terrazza è visibile anche la famosa Fontana dell’Organo, caratterizzata da un ricco apparato decorativo, ma soprattutto da uno speciale dispositivo che permetteva all’organo di azionarsi tramite la caduta dell’acqua. L’organo, tra l’altro, è ancora funzionante.
Da ammirare, ancora, il suggestivo labirinto di bosso (che, anche se sembra strano, è l’unico labirinto di Roma!), la particolarissima Casina Svizzera e, per gli appassionati di rose (che in questo periodo possono godere anche delle meraviglie offerte dal Roseto Comunale), l’area che raccoglie alcune importanti varietà di rose botaniche, alcune vecchie rose, rose rampicanti e alcuni ibridi.
Durante l’anno è possibile visitare i Giardini prendendo parte, a pagamento, alle visite guidate del Quirinale e scegliendo il secondo itinerario di visita. Infine il sito del Quirinale mette a disposizione anche un tour virtuale dei Giardini.
Quando: il 2 giugno di ogni anno, dalle 15.00 alle 19.00
Dove: piazza del Quirinale
13 Mag, 2013 | Cosa Fare, sai che a Roma...

Sai che a Roma… esiste una ricchissima rete di Musei Civici e siti archeologici comunali? Sono i Musei in Comune!
In alcuni di essi, l’ingresso è addirittura gratuito, mentre per altri puoi comunque approfittare delle prime domeniche del mese, quando, in concomitanza con l’iniziativa statale Domenica al Museo, anche i Musei in Comune offrono l’entrata gratuita a tutti i residenti del territorio comunale di Roma.
Ecco l’elenco di tutti i Musei e i siti che fanno parte del sistema museale di Roma Capitale. Clicca sul link per i dettagli di ogni sito.
Musei archeologici:
Musei moderni:
Musei contemporanei:
Musei scientifici: